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Futuro del Trapani, l'amministratore Iracani: "Coinvolgere imprenditori locali"

Paola Iracani e Giacomo Tranchida

Coinvolgere gli imprenditori locali a sostenere il Trapani calcio. E' questo il messaggio lanciato in conferenza stampa, nella sala Franco Auci dello stadio Provinciale, dalla dottoressa Paola Iracani, amministratore delegato del Trapani calcio, alla presenza del sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida.

“Capisco che c’è grande frenesìa. Gli scenari sono cambiati quasi ogni giorno. Faccio un riepilogo - ha esordito Iracani - Nello scorso torneo abbiamo tentato di andare in B. E’ stata un’annata pesante dal punto di vista economico e dal punto di vista sportivo. Ci siamo fermati in C. Dopodichè in prima battuta la proprietà aveva rinunciato a continuare. Poi, la stessa, che è divisa tra il comandante Morace e la Liberty Lines ha deciso di non interrompere la rotta. Come sapete la Liberty Lines ha avuto una serie di problemi. Questo è stato il primo nodo da affrontare. Tolta la Liberty Lines che, come sapete, in tutti questi anni ha supportato la logica del Trapani calcio, sborsando quattrini e non si è fatta i miliardi, non abbiamo ottenuto le meraviglie di lauti guadagni, come molti pensano. E, quindi, ha investito tutto il proprio tempo e tutte le proprie risorse in questa vicenda. La Liberty ha cercato un partner o un’altra impresa che potesse seguire il Trapani calcio perché è un progetto a cui si crede. A gennaio attraverso un professionista sono state cercate delle imprese che potevano prendere il posto della Liberty Lines. Le abbiamo cercate lontano dalla città perché le imprese locali non hanno mai partecipato. In giugno abbiamo tentato di chiudere una ipotesi di cessione che sembrava interessante dal territorio napoletano. Siamo stati a Roma dal notaio e non si è presentato nessuno. Peraltro su questo cercheremo di procedere per vie legali perché ci ha recato un grave danno. Intorno al 26 giugno si avvicina la scadenza dell’iscrizione e ci confrontiamo. Decidiamo di iscrivere la squadra. Intanto, arriva la manifestazione di interesse da Marnavi per Liberty Lines che non c’entra nulla col Trapani calcio. Tutto, però, è destabilizzante. Nuovamente un bivio. Aggiorniamo nuovamente il programma. Peraltro voglio soffermarmi sulla proposta dell’azienda Todaro che c’è stata. E’ però una cosa che non ha una logica, non è neanche un compromesso. E’ come se volessi vendermi la Ferrari. Mi indicano 'la prendo io. Un signore però mi dice tu mettici la benzina, fai il bollo auto e l’assicurazione e la uso io'. Quindi una proposta un po’ debole. Non abbiamo ancora risposto ma dobbiamo verificare che tipo di accordo si può fare".

"Tornando a noi - prosegue Iracani - abbiamo questa opportunità di continuare un campionato in C ma non può costare quanto quello scorso dove, è stato speso quanto un torneo di serie B, pur avendo i proventi della categoria inferiore. I costi dei tesserati sono molto elevati. Il comandante ha voluto dare il massimo. L’ipotesi è di togliere i contratti più alti dei tesserati. I contatti per la vendita nel frattempo sono continuati. Addirittura un imprenditore ci aveva proposto di abbandonare, dargliela per ripartire dall’ Eccellenza. Noi non ce la siamo sentita. E’ possibile pensare ad un progetto dove non ci sia solo la Liberty Lines a finanziare il Trapani ? Penso proprio di si. Io so che gli imprenditori nel territorio ci sono. Possono anche partecipare. Ci sono le pubblicità delle cartellonistiche, abbiamo anche il supporto del Comune di Erice e di Trapani. Se la realtà è importante per tutti, è giusto che tutti facciano qualcosa. Anche la gente abbonandosi. E’ veramente un peccato”. Insomma la dottoressa Iracani ha indicato che nel caso in cui non ci fossero acquirenti, la società continuerebbe a fare il campionato di serie C ma senza fare follie.

“Al momento il ds Polenta (dovrebbe rimanere in società) ci stà dando una mano, un grande supporto. In tre giorni abbiamo risparmiato 500 mila euro. In ogni caso il nostro progetto non si ferma”, ha concluso l'amministratore delegato.

Poi l’intervento del sindaco Giacomo Tranchida: “Bisogna far qualcosa per aiutare la situazione anche per quanto riguarda i dipendenti della società. Invito gli imprenditori trapanesi a farsi avanti con qualsiasi quota. Ne ho sentiti alcuni e vediamo se riusciamo a convincerli. Se ci sarà il loro apporto si potrà fare un campionato migliore. Invito i giornalisti e anche la tifoseria a farsi carico di questo progetto. Dobbiamo 'sconcicare', per dirla in gergo, gli imprenditori. Non vogliamo cento da loro ma anche cinque e più saranno meglio è. E’ opportuno che qualcuno si faccia avanti. La base c’è. Serve un ulteriore sostegno”.

Iracani ha dichiarato anche che la società ha chiesto al tecnico Calori la risoluzione del contratto. Il dialogo è aperto. Infine, ha assicurato che si stà lavorando per la costituzione dell’organico e a tal proposito sulle notizie date da una tv riguardo all’acquisto di alcuni calciatori ha risposto che “sono cose che lasciano il tempo che trovano”. Per concludere ha affermato che “i tifosi se ci credono non devono vedere le cose solo in maniera negativa. Ho imparato nella mia vita che bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno. Se noi ci abituiamo a guardare il bicchiere mezzo vuoto ci deprimiamo da soli. Se guardiamo quello mezzo pieno ci sono più opportunità. E questa cosa può servire a crescere come cittadini. Non muore nessuno. La società è viva e vegeta. In C siamo riusciti ad iscriverci, crediamoci tutti, saremo più sereni e vivremo meglio”.

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