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Aeroporto di Birgi, la Regione chiede tempo: rinviata l'assemblea di Airgest

Aeroporto Trapani Birgi

L’Assemblea di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani-Birgi, convocata per ieri per approvare bilancio e ricapitalizzazione della società, è stata rinviata: il socio di maggioranza Regione Siciliana ha infatti chiesto più tempo per poter effettuare alcuni approfondimenti tecnici.

«Questa situazione di stallo, unitamente alla riduzione del numero dei voli e di conseguenza dei passeggeri - dice il presidente di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno - crea grande preoccupazione. Se a tutto ciò aggiungiamo che non è ancora definita la gara per l’individuazione del nuovo vettore aereo che dovrà assicurare i voli per le prossime stagioni, è evidente che siamo di fronte a una reale emergenza».

«Purtroppo - aggiunge Bongiorno - non sembra ci siano le condizioni affinché la gara si concluda a breve. Verosimilmente se ne parlerà alla fine anno e questo comprometterà sicuramente la prossima stagione invernale, ma rischia di compromettere anche l’estate del 2019». Il presidente di Sicindustria Trapani chiede pertanto che si intervenga presso gli uffici regionali per accelerare l’iter della gara. Ma non solo.

«Auspichiamo - afferma Bongiorno - che si possa addivenire al più presto a un’operazione di fusione tra le società di gestione degli aeroporti della Sicilia Occidentale che coinvolga, oltre Trapani e Palermo, anche gli aeroporti delle due isole minori, Lampedusa e Pantelleria, per realizzare il bacino Sicilia Occidentale, come previsto dal Piano nazionale degli aeroporti».

«Questa è l’unica strada percorribile per uscire dall’empasse - conclude Bongiorno - ed evitare che quanto accaduto nella stagione estiva in corso si ripeta anche nei prossimi anni, con la conseguente distruzione del settore turistico trapanese. Vale la pena, altresì, sottolineare che la creazione di un’unica società di gestione aeroportuale della Sicilia Occidentale creerebbe indubbi vantaggi per tutti gli aeroporti coinvolti. Infatti, grazie alle economie di scala si otterrebbe un efficientamento dei costi oltre che un maggiore potere contrattuale nei confronti delle compagnie aeree».

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