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Aumentano le colonscopie effettuate a Trapani, ridotti i tempi d'attesa

Giovanni Bavetta, commissario dell'Asp di Trapani

Nei primi quattro mesi del 2018 è stato effettuato dall’Azienda sanitaria provinciale di Trapani un numero di colonscopie, ai soggetti positivi allo screening del tumore al colon-retto, superiore a quelle eseguite in tutto il 2017. Lo rende noto l’Asp di Trapani, sottolineando che la motivazione va ricercata nell’istituzione, alla fine dello scorso anno, di un’apposita unità operativa dipartimentale di Chirurgia endoscopica e screening colon-rettale, ad opera del commissario Giovanni Bavetta, guidata da Michele D’Avolio.

"Le colonscopie effettuate per i controlli di secondo livello sui positivi agli screening - si legge in una nota dell’Asp - sono infatti passate da 247 del 2017 a 270 di questi primi mesi dell’anno, eseguite nei centri di Alcamo e di Trapani".

"Bavetta - prosegue la nota - ha operato anche una riorganizzazione complessiva dello screening colon-rettale, che è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con il Centro gestionale screening dell’Asp, diretto da Ranieri Candura, che segue i controlli di primo livello, che sono passati da 8.918 del 2016, agli 11.366 del 2017, ai 3.072 dei primi quattro mesi del 2018. I positivi in media in provincia di Trapani sono dal 6 al 7 per cento".

"Abbiamo aumentato anche il numero di ore - sottolinea Bavetta - permettendo di incrementare gli esami per i controlli di secondo livello, riducendo i tempi di attesa per la colonscopia entro i 60 giorni. Positivo anche l’incremento avuto delle adesioni dei cittadini agli screening di primo livello, ma ancora insufficiente e per questo invitiamo ad aderire all’invito che l’Asp invia tramite le lettere o anche telefonando al numero verde".

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