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Discarica di Castelvetrano a rischio inquinamento

La discarica comprensoriale per rifiuti solidi urbani di contrada Rampante Favara, a Castelvetrano, chiusa da 10 anni, inquina. Lo si evince da una deliberazione adottata con i poteri della giunta da parte della commissione straordinaria alla guida della città e da una ordinanza urgente della stessa in cui, tra l’altro, si rileva che analisi richieste dall’amministrazione comunale a Belice ambiente spa Ato Tp2, svolte da una società esterna e recapitate lo scorso 12 aprile, «sebbene non certificate a norma di legge, evidenziano uno stato di pericolo per la salute pubblica e l’ambiente».

La discarica fu affidata il 30 marzo 2005 a Belice ambiente che la chiuse il 21 maggio 2008. Nel frattempo alla società d’ambito, che ha chiuso la propria attività giuridica il 30 settembre 2013, in attesa del transito alle Srr è subentrata una gestione commissariale e poi un curatore fallimentare in seguito al fallimento di due anni fa disposto dal Tribunale di Sciacca che ha ordinato la cessazione della discarica entro il 18 marzo 2018.

Il sito, lo scorso anno inserito nel Piano regionale tra quelli da bonificare, è stato consegnato al Comune lo scorso 24 aprile. Per realizzare gli interventi urgenti utili a ridurre l’inquinamento prodotto dalla discarica il Comune sottoscriverà un accordo di collaborazione con la Srr Trapani provincia sud.

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