CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Da ieri ha riaperto uno dei cantieri per il completamento del porto di Castellammare del Golfo, faraonica opera pubblica rimasta bloccata dalla famosa inchiesta giudiziaria da cui è emerso il presunto interesse di ditte in odor di mafia ed anche l'ipotesi di utilizzo di cemento depotenziato.
Si riparte per l'esattezza dopo 8 anni di totale fermo con il cantiere del II lotto: lavori per un totale di 9 milioni di euro che riguarderanno l'ampliamento del piazzale a 70 metri, l'escavazione dei fondali e l'affioramento degli scogli della «vasca regina».
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