ERICE. L’obiettivo è la realizzazione di un Centro di prima accoglienza e di ascolto per donne vittime di violenza, anche accompagnate da minori. Per ospitarlo sarebbe già disponibile un immobile assegnato al Comune di Erice, o ad un altro del territorio, e confiscato alla mafia.
E’ quello che si propone la Rete per la Vita, un sodalizio costituito dalle Associazioni Osservatorio per la Legalità e per i Diritti violati, Simona Genco Onlus, Azione Cattolica, Codici – Centro per i diritti del cittadino, Movimento per la Vita, Centro di Aiuto alla Vita, Centro Italiano Femminile, Forum delle Famiglie e Movimento Cristiano dei lavoratori.
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