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Bambini bielorussi ospiti di alcune famiglie a Marsala

Fonte Pixabay

MARSALA. Si chiamano Anhelina, Mikita, Yauheni, Yana, Anastasiya, Danila, Aliaksei, Anhelina Z. e Alina. Sono i nove bambini bielorussi attualmente ospiti di otto famiglie, a Marsala, nell’ambito del progetto di accoglienza «Marsala abbraccia Cernobyl», promosso dalla Fondazione «Aiutiamoli a Vivere».

Si tratta di bambini di età compresa tra gli otto e i dodici anni che arrivano da orfanotrofi di diverse città della Bielorussia. Rimarranno a Marsala fino al 14 gennaio.

«E' già il secondo anno - dice Antonio Riti, uno dei componenti del Comitato marsalese di Aiutiamoli a Vivere - che con amore realizziamo questo bellissimo progetto di accoglienza e ogni volta andare a prendere i piccoli all’aeroporto ci emoziona. Così come emoziona le famiglie che li accolgono e che, con generosità, ce la mettono tutta per rendere la loro permanenza a Marsala il più possibile serena e confortevole. Ma, in fondo, a loro basta poco: diamo un pò d’affetto e, come per magia, vediamo i loro occhi tristi diventare vivaci, e questo ci riempie il cuore di gioia. Spesso - continua Riti - arrivano qui senza nulla. Così pensiamo anche al loro abbigliamento, e talvolta provvediamo anche a far fronte ai loro piccoli problemi di salute, problemi che altrimenti resterebbero irrisolti. Per esempio, un bambino ha bisogno di essere sottoposto ad un piccolo intervento per risolvere il suo strabismo e ce ne stiamo occupando noi».

Nel frattempo, per sostenere economicamente l’iniziativa, è in fase di organizzazione, per il prossimo 16 marzo, a Marsala, un evento musicale che dovrebbe vedere la partecipazione anche di un artista di fama nazionale.

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