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Abusivismo edilizio a Castelvetrano, creato un ufficio speciale

CASTELVETRANO. Un ufficio speciale di contrasto all’abusivismo, per il tempo necessario occorrente alla demolizione degli immobili e delle opere abusivamente realizzati nel territorio comunale di Castelvetrano, è stato istituito, con i poteri di giunta, dalla commissione straordinaria alla guida della città dallo scorso mese di giugno, da quando il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose.

L’ufficio, composto da personale comunale e la cui responsabilità è stata affidata ad Andrea Antonino Di Como, funzionario municipale, si occuperà della formazione e dell’aggiornamento del data base dell’abusivismo edilizio, di predisporre l’attività progettuale, gli atti di sgombero e i verbali di consistenza dei beni immobili e delle cose mobili, di effettuare i rilievi video e fotografici, gli adempimenti per il distacco dei servizi a rete e per le ingiunzioni di pagamento per il godimento 'sine titulò degli immobili occupati, dell’aggiornamento dei dati catastali e delle relative volture e trascrizioni e della direzione dei lavori di demolizione.

Secondo l’ultimo censimento effettuato dal Comune, le case insanabili (inammissibili alla sanatoria in quanto realizzate successivamente al 1976 e nella fascia dei 150 metri dalla battigia, zona sottoposta a
vincolo di inedificabilità assoluta) nella località balneare di Triscina sono 170. Si tratta di immobili - un paio soltanto sono prime case - tutti già acquisiti al patrimonio comunale e dei quali soltanto tre sono ritenuti di interesse pubblico. Per demolirli, ultimate le procedure, saranno utilizzati tre milioni di euro ottenuti dai commissari straordinari dalla Cassa depositi e prestiti, attraverso il fondo rotativo. Le prime lettere di demolizione il Comune le ha recapitate già lo scorso agosto.

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