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Curò il recupero della nave punica di Marsala, a Cipro si ricorda l'archeologa Frost

MARSALA. Ricorre quest’anno l’anniversario della nascita dell’archeologa inglese Honor Frost, scomparsa nel 2010. Per celebrare la sua figura, esperti e studiosi di tutto il mondo si ritroveranno dal 19 al 24 ottobre all’Università di Cipro, sua terra d’origine. Prima donna archeologa subacquea, Honor Frost è considerata uno dei massimi esperti del settore. In Italia ha curato il recupero della Nave Punica del 298 A.C., un esemplare unico al mondo, oggi esposta al Museo Baglio Anselmi di Marsala. Un progetto avviato nel 1969 e reso possibile solo grazie al supporto fondamentale di Pietro Alagna, Presidente di Cantine Pellegrino, e della storica famiglia del vino siciliano.

Una delegazione siciliana rappresenterà l’Italia a questo importante incontro organizzato dalla Fondazione che porta il nome dell’archeologa. Venerdì 20 ottobre prenderanno la parola: Paola Alagna, figlia di Pietro Alagna e rappresentante della famiglia Pellegrino; Rossella Giglio, della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Trapani; Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa. Verrà illustrata la storia della missione di recupero della Nave Punica, la sua importanza per le tecniche pioneristiche adottate da Honor Frost e i nuovi progetti già avviati.

“Alla missione della Nave Punica – afferma Pietro Alagna, Presidente di Cantine Pellegrino - mi legano circa 50 anni di ricordi, un’avventura esaltante che mi ha arricchito sia dal punto di vista culturale che umano; ad Honor Frost, io e tutta la mia famiglia, siamo stati legati da 50 anni di reciproca amicizia, profonda stima e sincero affetto”.

Fu proprio Pietro Alagna, Presidente di Cantine Pellegrino, a sovvenzionare il recupero della nave punica. L’equipe di archeologi inglesi non aveva, infatti, i finanziamenti sufficienti, così Pietro Alagna, credendo molto nell’iniziativa, ha deciso di dare un contributo sia economico che logistico. È stata data ospitalità a tutto lo staff per diversi anni, inoltre sono stati messi a disposizione i locali e le strutture della cantina e della villa privata del Presidente per la conservazione del legno in vasche di desalinizzazione e per il trattamento con la sostanza plastica Polietilenglicol (PEG) per non farlo polverizzare. Il supporto è stato tale che alla fine dell’opera di restauro, durata oltre 13 anni, Honor Frost, diventata poi cittadina onoraria di Marsala, ha donato alla Pellegrino i calchi in gesso della nave ancora oggi visibili al pubblico all’interno della storica cantina di famiglia a Marsala.

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