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Case a luci rosse a Marsala, sequestri e due arresti

MARSALA. Scoperto un vasto giro di case a luci rosse a Marsala. A finire in manette l’ecuadoregna Hortiz Mariza Hivilin Hernandez, di 48 anni, e il marsalese Matteo Giacalone, di 66 anni, accusati  di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Le indagini, coordinate dalla procura della repubblica di Marsala e condotte dai carabinieri sono iniziate nel 2013 ed hanno permesso di accertare l’esistenza di numerose abitazioni, usate per ospitare appuntamenti con ragazze straniere, costrette a concedere prestazioni sessuali in cambio di denaro.

Hernandez avrebbe affittatogli appartamenti a Marsala da D.A.R.,  di 48 anni. La donna avrebbe indirizzato i clienti da Mazara del Vallo verso Marsala, organizzando personalmente l’agenda degli appuntamenti. La donna avrebbe descritto le qualità fisiche e professionali delle giovani donne a chi ne fosse interessato. Hernandez avrebbe pubblicato annunci su giornali e siti web e creato un vero e proprio canale pubblicitario su cui promuovere i suoi affari. La donna  avrebbe preteso dalle ragazze  un importo giornaliero di decine di euro, variabile a seconda dell’affluenza dei clienti, arrivando a percepire introiti mensili di migliaia di euro.

Quando la donna si allontanava dall’Italia al suo posto c’era un suo sostituto che amministrava gli affari. Si tratta di F. T., marsalese di 61 anni.  Matteo Giacalone tramite l’intermediazione di M.A.E., brasiliana di 42 anni, avrebbe reclutato  ragazze di nazionalità estera da sistemare in suoi appartamenti.  Questi immobili  utilizzati dal Giacalone sarebbero stati messi a disposizione da L.P., marsalese di 30 anni, e da T.F., di 60 anni, titolare anche di una nota agenzia immobiliare di Marsala. Giacalone avrebbe fornito alle giovani ragazze indicazioni su come raggiungere Marsala, le sarebbe andato a prendere e le avrebbe condotte nelle varie abitazioni.

Giacalone si sarebbe occupato anche di trovare i clienti, accompagnando le ragazze  personalmente in caso di prestazioni a domicilio. Giacalone sarebbe stato anche il protettore delle ragazze. Infatti sarebbe intervenuto in caso di problemi con i clienti. Inoltre grazie  a D.D.A., rumeno di 28 anni,  avrebbe fornito droga  alle stesse ragazze e da utilizzare con i clienti nel corso delle prestazioni sessuali.

Mattero Giacalone è stato portato in carcere, mentre Hortiz Mariza Hivilin Hernandez è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Per T.F., invece, è stata disposta la misura cautelare del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale di agente immobiliare per la durata di sei mesi.

Gli altri 5 soggetti emersi nel corso dell’attività d’indagine condotta dai carabinieri  e risultano ad oggi indagati a vario titolo, dovranno spiegare dinanzi al giudice il loro ruolo nella vicenda.

L’esecuzione dell’ordinanza ha portato anche al sequestro preventivo di 8 immobili, dove si prostituivano le ragazze, di cui 7 nel centro di Marsala ed uno a Mazara del Vallo.

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