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Cattivi odori dal depuratore di Mazara, Cristaldi: «Colpa degli scarti vinicoli»

MAZARA DEL VALLO. Nella zona dove insiste il depuratore comunale di Mazara sono ritornati gli odori nauseabondi. Gli abitanti della zona Bocca Arena, dove è stata realizzata la struttura, sono ritornati a protestare, come avevano già fatto nel 2014, anno in cui venne realizzato il depuratore.

Da alcuni giorni, secondo alcune rilevazioni effettuate dai tecnici comunali, sarebbero confluiti grandi quantitativi di reflui che non coinciderebbero con quelli che di norma giungono nell’impianto.

«Ogni anno in questo periodo si presenta la pesante situazione derivante dall’emanazione di cattivi odori provenienti dal sistema depurante della Città. Nei giorni scorsi abbiamo individuato l’arrivo di circa 800 metri cubi di liquidi e solidi di chiara provenienza vinicola che fanno saltare il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione». Lo afferma il Sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, che sottolinea: «Per la maggior parte si tratta di prodotti vitivinicoli. È evidente – ha aggiunto il primo cittadino – la precisa responsabilità degli enti gestori degli impianti per la lavorazione delle uve e a nulla sono valsi finora tutti i nostri appelli per spingere le cantine ad attivare sistemi depuranti efficienti. Abbiamo informato della situazione la Procura della Repubblica di Marsala – ha continuato Cristaldi - stante il disagio vissuto dagli abitanti della zona interessata. Abbiamo attivato tutta una serie di iniziative per risolvere il problema degli odori sgradevoli che, in questi ultimi giorni, si sono avvertiti nel territorio mazarese ed, al contempo, cercare di individuare i cittadini irresponsabili che possano avere provocato l’enorme disagio».

La conferma del problema è arrivata dai tecnici comunali che hanno fatto sapere che il depuratore è perfettamente funzionante e che le fastidiose esalazioni che si percepiscono sono dovute all’immissione nella condotta fognaria comunale di reflui non compatibili con quelli che possono essere immessi nella rete e che conducono al depuratore. Sulla questione sono in corso indagini, «anche giudiziarie – come dice il sindaco - per l’accertamento dei fatti».

Cristaldi ha un diavolo per capello. Contemporaneamente a queste iniziative l’Amministrazione Comunale ha avviato anche una serie di controlli nella rete fognaria nei pressi della costa e del fiume Delia dove potrebbe essere possibile la presenza di qualche scarico abusivo o comunque illecito anche di soggetti privati.

L’iniziativa tende anche a ridare al fiume Delia la sua funzione naturale e per tale motivo l’ente ha avviato una procedura per assicurare che anche la funzione della Diga Trinità non sia di fatto un danno per l’esistenza del fiume: a causa dell’acqua che viene trattenuta, infatti, il fiume perde il suo corso d’acqua, impedendo la naturale miscelazione delle acque fluviali con quelle marine, dando così origine ad una stagnazione delle acque e ad un imputridimento delle stesse, originando cattivi odori.

«Stiamo comunque procedendo ad ampliare la capacità del depuratore comunale attraverso l’attivazione di due pre-vasche che lavoreranno con il sistema dei fanghi attivi, cosa che – ha concluso il Sindaco – contribuirà ad attenuare l’increscioso fenomeno che costituisce anche grave reato penale. I lavori si concluderanno entro 15 giorni». Per il depuratore, da qualche anno, è previsto un ampliamento con un finanziamento del Cipe che ha stanziato tre milioni di euro. Con questo progetto verrà implementata la funzionalità portando la sua capacità ricettiva dagli attuali 46 mila abitanti a 69 mila abitanti. I tecnici comunali hanno già provveduto a trasmettere il progetto esecutivo con gli aggiornamenti richiesti all'Assessorato regionale competente e si è in attesa del decreto di finanziamento per poter procedere alla gara. Il progetto, redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti, Hidro Engineering s.s., capo gruppo l'ingegnere Damiano Galbo, prevede sia la realizzazione di nuove unità di trattamento che l'adeguamento di unità esistenti.

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