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Segesta, Lo Verso mattatore tra i miti di Ovidio

SEGESTA. Se Narciso si perdeva dietro la sua effigie, Amore e Psiche devono tutto a una freccia; Apollo amava Dafne ma fu Plutone a rapire Proserpina e a portarla nell’Ade. Insomma, tutto parla d’amore, comunque la metti, ma tutto racconta anche metamorfosi improvvise che cambiavano la vita dei protagonisti. E su questa scia è costruito il recital «Metamorfosi – Altre storie oltre il mito», tratto da Ovidio, in scena domani alle 19,15 al Teatro Antico di Segesta, per le «Dionisiache», dirette da Nicasio Anzelmo.

Uno spettacolo che muta ogni sera, perché affidato sempre a protagonisti diversi: unico punto fermo, una vecchia conoscenza del teatro come Enrico Lo Verso, a capo di un coro di otto attori e performer, e di «ospiti» speciali, che per ogni spettacolo evento, porteranno il loro omaggio al poeta Ovidio: in questo caso, saranno in scena Francesco Mancarella (che firma la colonna sonora) e i musicisti Lorenzo Mancarella e Filippo Scrimeri. Testi di Nicola Pice e Alessandra Pizzi che firma la regia. È una compagnia in itinere che cambia ogni sera grazie al contributo di artisti, personaggi della cultura e dello spettacolo.

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