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Inchiesta di Trapani, Montalto interrogato: "Con Morace nessuno scambio di favori"

PALERMO. "Non c'è stato nessuno scambio di favori. Il giornalista Piero Messina l'ho segnalato a Ettore Morace perché sapevo che aveva bisogno di un ufficio stampa. Per quanto riguarda la vicenda di Marianna Caronia, è vero mi ha contattato ma io non potevo fare nulla. Non ero io a decidere. Non ho alcun potere".

Lo ha detto Giuseppe Montalto, segretario dell'assessore regionale Giovanni Pistorio, indagato assieme al candidato sindaco di Trapani Girolamo Fazio, all'armatore Ettore Morace. Nell'inchiesta c'è anche l'ex deputato regionale Marianna Caronia, candidata al consiglio comunale di Palermo, che - secondo il pm Luca Battinieri - avrebbe ottenuto da Morace, tramite l'intercessione di Montalto, una liquidazione superiore a quello che le spettava dopo la fine del rapporto con "Siremar spa", società acquistata dall'armatore.

Sempre secondo l'accusa, il potere di Morace era tale da riuscire a bloccare la nomina all'Ars di un consulente a lui sgradito, grazie alle pressioni di Fazio e di Montalto che in cambio avrebbe piazzato amici come il giornalista Piero Messina all'ufficio stampa della compagnia. "Niente senti mi avevi detto che a fine settembre ti scadeva il tuo ufficio stampa", dice Montalto a Morace.

"A fine dicembre cumpà, purtroppo. Perché non sta facendo più niente perché gli ho dovuto dire... gli ho dovuto mandare la disdetta quindi lui non fa più niente, però lo devo pagare fino al 31 dicembre", risponde Morace. "Ma ti posso presentare invece un bravo ufficio stampa che tra l'altro per te è una doppia scommessa perché è molto specializzato pure nel calcio. Quindi potrebbe coprire pure entrambe le cose", ribadisce Montalto.

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