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Minacce e lesioni, chiesti 4 mesi per il sindaco di Pantelleria

Salvatore Gabriele

MARSALA. La condanna a 4 mesi di reclusione è stata chiesta dal pm Raimonda Albertini per il sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, accusato di minaccia e lesioni (per stato di «agitazione psicomotoria") in danno di un dipendente comunale, il geometra Maurizio Francesco Barraco, la cui relazione fece finire il primo cittadino dell’isola sotto processo, assieme ai suoi due fratelli, per abusivismo edilizio.

Un processo, quest’ultimo, che nell’ottobre 2016 si è concluso per «improcedibilità» a seguito del sopravvenuto rilascio del nulla osta della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Trapani e della concessione edilizia in sanatoria.

Il processo per minaccia e lesioni si tiene davanti al giudice monocratico di Marsala Vito Marcello Saladino ed relativo a una «sfuriata» che il sindaco avrebbe fatto al tecnico comunale il 6 aprile 2015 in municipio. Secondo l'accusa, in quell'occasione, Gabriele avrebbe minacciato «il geometra Barraco di un male ingiusto dicendogli che gliela avrebbe fatta pagare e che lo avrebbe fatto denunciare dal fratello per abuso in atti d’ufficio». Nel corso delle ultime battute del processo, poi, sulla base di quanto emerso in dibattimento, il pm ha aggiunto anche la «minaccia di licenziamento».

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