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Alberi da abbattere a Trapani, la protesta dei cittadini blocca le operazioni

Foto d'archivio

TRAPANI. Si posizionano sotto una delle eritrine che devono essere abbattute perché ritenute estremamente pericolose e non consentono le operazioni. Tanto che si è reso necessario l'intervento dei vigili urbani, i quali hanno identificato il gruppo di persone che hanno bloccato l'abbattimento degli alberi.

E' avvenuto al viale Duca d'Aosta, dinanzi il porto di Trapani, nel centro storico, dove erano in corso le operazioni di abbattimento degli alberi ritenti pericolosi. L'amministrazione comunale, infatti, a seguito della caduta di un pino sullo scorrimento veloce che conduce all'autostrada il 24 febbraio di due anni addietro e che provocò la morte di un automobilista, ha ritenuto di avviare un censimento di tutti gli alberi presenti in città, a cominciare da quelli nei pressi delle scuole. Ne sono stati catalogati 717 e 143 sono stati ritenuti, dagli esperti cui è stato affidato l'incarico, “estremamente pericolosi”, per cui si è reso necessario l'abbattimento. Fra questi 80 pini proprio allo scorrimento veloce. Per i restanti, nella maggior parte si tratta di eritrine al viale Duca d'Aosta, in piazza Vittorio Veneto ed in via Calvino. Ne restano da abbattere 37, ma, adesso, a seguito di una serie di proteste di cittadini e di esponenti politici, ultimo proprio il posizionamento di un gruppo di cittadini sotto uno degli alberi da abbattere, gli interventi sono stati sospesi per 15 giorni.

“Abbiamo avviato questo studio per rendere la città sicura – ha spiegato il sindaco Vito Damiano - La sicurezza, infatti, viene prima di qualsiasi altra cosa. Se un ramo di un albero si fosse staccato finendo addosso ad un cittadino, uccidendolo, poi cercheremmo il responsabile”.

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