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Migranti, verso Trapani nave con 540 a bordo

TRAPANI. La nave Prudence, la nuova imbarcazione di Medici senza frontiere, ha fatto il suo primo salvataggio nel Mediterraneo, di fronte alle coste libiche di Sabratha. La nave ha soccorso ieri mattina una barca di legno in condizioni molto precarie, con 412 migranti a bordo, che in precedenza era stata avvicinata dalle imbarcazioni delle organizzazioni Iuventa e Sea Eye per la distribuzione di giubbotti di salvataggio.

"Il mare era molto agitato e la barca di legno era sovraffollata, ma per fortuna il salvataggio è andato bene e non ci sono stati gravi casi medici tra loro", spiega Matthias Kennes, coordinatore del progetto di Msf a bordo della Prudence. Qualche ora dopo il team di MSF ha effettuato un altro salvataggio molto complicato di altre 129 persone su un gommone. Tra di loro molte donne e bambini. Il più giovane aveva un mese, il piccolo Abdul, nato in Libia.

"Abbiamo avuto momenti drammatici questa mattina, le persone erano state in barca per molto tempo ed erano con l'acqua fino alla vita. Due giorni fa abbiamo preso a bordo un corpo che Iuventa aveva recuperato in mare, probabilmente vittima del naufragio orribile in cui si teme che 250 persone siano morte" ha detto Michele Trainiti, coordinatore del progetto ricerca e soccorso di Msf in Italia. Ora ci sono complessivamente 540 persone a bordo della Prudence, che si sta dirigendo al porto di Trapani, dove è previsto lo sbarco domattina alle 7.

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