
TRAPANI. Crolla, al carcere di Favignana, il soffitto di una stanza della caserma della polizia penitenziaria. Il crollo ha riguardato una parte del soffitto e nessun agente è rimasto ferito perché al momento nessuno era presente nella stanza.
Si tratta di un episodio che, secondo il sindacato Sappe, dimostra le “precarie condizioni di vivibilità e sicurezza della struttura destinata a caserma del personale di polizia penitenziaria – afferma Lillo Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sappe. Solo la fatalità ha fatto sì che non vi fosse personale di polizia presente”. “Questo grave episodio - sottolineato Donato Capece, segretario generale del Sappe - conferma l’inadeguatezza della caserma del personale di polizia del penitenziario favignanese”.
Quindi, denuncia la situazione di crisi in cui versano le carceri italiane: “Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall’amministrazione penitenziaria – afferma -. Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dagli agenti. Aggressioni risse, rivolte e incendi sono all’ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti in carcere è in sensibile aumento, mentre il corpo di polizia penitenziaria ha carenze di organico pari ad oltre 7.000 agenti. Ora, abbiamo persino i soffitti delle caserme che crollano all’improvviso…”.
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