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Tessere sanitarie ai migranti degli hotspot di Lampedusa e Trapani

ROMA. Dal 1 gennaio 2017 sono state consegnate in Italia le prime 342 tessere sanitarie elettroniche, con i dati relativi allo stato di salute, ad altrettanti migranti giunti negli hotspot di Lampedusa e Trapani. E’ questo uno dei risultati del progetto 'Care - Common Approach for REfugees and other migrants' health», che ha lo scopo di promuovere la salute dei migranti e della popolazione negli Stati membri a forte pressione migratoria.

Care, i cui risultati sono stati presentati oggi all’Istituto nazionale salute, migrazioni e povertà (Inmp), è cofinanziato dalla Commissione Europea ed è condotto da un partenariato composto dall’Inmp (coordinatore) e 14 enti degli altri Paesi partecipanti (Grecia, Malta, Slovenia e Croazia). Il progetto ha avuto inizio il 1 aprile 2016.

Tra i risultati, la consegna delle tessere sanitarie attraverso lo sviluppo di un sistema informatico che consente di creare una scheda sanitaria elettronica con i dati relativi allo stato di salute del singolo migrante, riscontrati al suo arrivo. I dati sono registrati come file criptato salvato su un dispositivo portatile che viene consegnato direttamente al migrante.

La portabilità dei dati sanitari a cura del migrante, al momento del suo trasferimento in altro centro permette di assicurare la massima efficienza nella sua presa in carico da parte di altri medici, assicurando la continuità assistenziale e terapeutica. I contenuti nel dispositivo portatile potranno infatti essere letti sul computer del nuovo medico, attraverso un applicativo scaricabile da uno specifico sito Internet.

E’ quindi possibile aggiornare la scheda sanitaria del migrante in tutto il suo percorso, anche in caso di trasferimento in altri paesi europei. Tra gli obiettivi di Care anche la gestione della salute all’interno degli hotspot e centri migranti (in Italia si è raggiunto un totale di 11.057 visite mediche), il monitoraggio delle malattie trasmissibili ed attività di informazione e sensibilizzazione rivolte all’opinione pubblica, ai migranti e agli operatori.

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