TRAPANI. Quando Simone Rizzato si fa male – capita raramente – ecco che i dubbi assalgono tutti. Chi giocherà, adesso, a sinistra? Sarà all’altezza? Ci metterà lo stesso impegno? Non è facile sostituire un giocatore che, a trentacinque anni suonati, nell’ultima stagione ha giocato 46 partite, fra stagione regolare e play-off, risultando nella «top five» dei calciatori più schierati nel campionato cadetto (gli altri quattro erano dei portieri) e offrendo, peraltro, notevoli garanzie di affidabilità.
I dubbi si sono presentati anche prima della partita che ha visto contrapposto il Trapani al Novara, che Rizzato ha saltato, sebbene fosse convocato e seduto in panchina, per un acciacco dovuto ad una distorsione alla caviglia destra, rimediata in allenamento. Quelle domande se le sono poste un po’ tutti, visti la difficile situazione di classifica, la rivoluzione del mercato e il morale sotto i tacchi.
Chi l’ha sostituito, Pietro Visconti, finora poco utilizzato, ha fatto bene. L’ex giocatore dell’Avellino, arrivato a Trapani la scorsa estate, non ha fatto rimpiangere Rizzato ed è già una notizia.
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