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Nella Zona franca urbana di Erice le aziende assumono con selezioni

ERICE. Le imprese che eseguiranno le opere pubbliche nel contesto della "Zfu" (Zona Franca Urbana) di Erice ricorreranno all'assunzione di almeno il 30 per cento del personale attraverso una selezione pubblica. E questo per permettere occasione di lavoro a operai disoccupati residenti nel perimetro della stessa "Zfu”.

Sottoscritto da Ance (l'Associazione degli Imprenditori Edili aderenti a Confindustria, Comune di Erice e Sindacati, il bando per la selezione di soggetti da impiegare nelle imprese per i lavori nella zona franca urbana. Il documento che fissa alcuni criteri per l’assunzione di parte della manodopera nell'ambito delle opere rientranti nella Zona Franca Urbana di Erice (il bando per la Zfu consentirà incentivi ai fini imprenditoriali e occupazionali sotto forma di sgravi per tasse, imposte e contributi previdenziali) è stato firmato nella sede dell'Ance, dal presidente dell'Associazione, Rosario Ferrara, dall'assessore comunale di Erice Gianvito Mauro e dai rappresentanti sindacali dei lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil, Enzo Palmeri, Francesco Danese e Sergio Buscaino.

Il bando, che è relativo al primo degli appalti pubblici previsto dal "Contratto di quartiere II", consentirà a lavoratori disoccupati, in condizioni di disagio, di iscriversi in una graduatoria per la possibile assunzione nel cantiere. Sostanzialmente si darà attuazione al contenuto dei protocolli nel tempo sottoscritti che prevedono come le imprese che eseguiranno le opere pubbliche nel contesto della "Zfu" ricorreranno all'assunzione di almeno il 30 per cento del personale attraverso una selezione pubblica. Personale che comunque dovrà possedere caratteristiche professionali utili all'esecuzione dei lavori.

"C'è piena condivisione e partecipazione alla scelta che è frutto di incontri e confronti tra l'Ance, i Sindacati dei lavoratori e l'Amministrazione comunale ericina - dice il presidente dell’Ance, Rosario Ferrara -, c'è sopratutto piena consapevolezza come la Zfu possa essere una occasione di rilancio di un territorio, come quello rientrante nel perimetro disegnato per gli interventi, dove nel tempo si sono venute a creare evidenti sacche di disagio sociale. Il bando si rivolge alle persone che lì risiedono e che sono tantissimi e che da troppo tempo sono in lista di attesa per ottenere un posto di lavoro. L'accordo – sottolinea Ferrara - trova pochi precedenti in Sicilia, e rappresenta per noi qualcosa di sperimentale e di propositivo. Indubbiamente – chiosa il presidente dell’Ance – le aziende che eseguiranno le opere, rinunciando ad una quota parte della propria libertà d’impresa, parteciperanno ad una sfida che è quella di dare nuove opportunità alle persone che vivono in serie difficoltà economiche”.

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