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Castelvetrano, ecco le eccellenze «dietro le quinte»

CASTELVETRANO. «È meglio accendere una candela che maledire l’oscurità, fiduciosi come siamo che nessuna notte è così lunga da impedire al sole di risorgere». Con queste parole di Madre Teresa di Calcutta si è alzato il sipario sulla terza edizione del Premio Eccellenze Selinunte – Valle del Belice, svoltasi in un Teatro Selinus di Castelvetrano, stracolmo in ogni ordine di posti. Il garbo e la sobrietà dell’evento, presentato brillantemente dal mazarese Vito Bono e Manuela Lo Porto, sono state le armi vincenti di questa manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Araba Fenice che gestisce il sito Castelvetranonews.it.

L’evento, giunto alla terza edizione, ha voluto ancora una volta premiare la “meritocrazia dietro le quinte” di giovani e meno giovani che, con il loro impegno, portano in alto il nome della propria città e che vogliono riscattare un territorio troppo spesso martoriato dalle cronache giudiziarie. Per questo erano presenti anche i Sindaci di Campobello Giuseppe Castiglione, di Salemi Domenico Venuti, di Partanna Nicola Catania, di Gibellina Salvatore Sutera, di Santa Ninfa Giuseppe Lombardino e, naturalmente, il sindaco di Castelvetrano Felice Errante che ha fatto gli onori di casa. La serata ha visto la presenza di due noti attori Ninni Bruschetta e Dario Veca, protagonisti di fiction televisive di successo, amici nella vita e spesso protagonisti insieme in alcune serie televisive sulle principali reti televisive. Lo stesso Bruschetta ha anche presentato il suo libro “Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista”. Con gag esilaranti i due, alla fine, hanno salutato il pubblico. Il premio prevedeva anche la presenza di “stelline”, giovanissimi talenti in erba, come Giada Albanese, giovane cantante di Canicattì, di appena otto anni e il sassofonista Francesco Mistretta, 14enne, di Alcamo.

I premiati sono stati il noto calciatore del Trapani Nino Daì, che ha ricevuto il premio direttamente dalla mani del sindaco di Gibelllina, poi Gigi Simanella, Salvatore e Martina Montalbano di Campobello, gli alunni dell’Istituto Comprensivo“ Capuana Pardo”, Letizia Favuzza, la “nonna social”, 98 anni, di Salemi che ha emozionato la platea, Pasquale Biondo di Santa Ninfa, Francesco Saverio Calcara, Aurelio Giardina ed Enzo Napoli, storici di Castelvetrano, Adriano D’Angelo, Orazio Torrente, Fabio Triolo, Mario Bencivinni di Partanna e Mario Sparacia. Un momento toccante anche la premiazione di un giovane “speciale” di Palermo Gianluca Spaziani, che ha ricevuto il premio direttamente dal Procuratore della Repubblica di Marsala Vincenzo Pantaleo.

Il presidente dell’Associazione culturale Araba Fenice Ino Mangiaracina: «I complimenti ricevuti a fine serata non solo dai Sindaci ma dai tanti presenti ci ha gratificati per un lavoro non indifferente che ci ha impegnati per circa tre mesi. Dobbiamo solo ringraziare attualmente solo alcune ditte che hanno contribuito a supportare l’evento». Non è escluso che il prossimo anno, l’evento possa spostarsi in un altro centro della Valle del Belice, un progetto itinerante che serva ad evitare sterili campanilismi e a “fare rete” come dicono gli organizzatori, perché solo attraverso questo, il territorio può andare avanti. A partire dall’inizio del nuovo anno si penserà alla prossima edizione.

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