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Omissioni e irregolarità, impiegata trapanese condannata a risarcire 121 mila euro

TRAPANI. Con una serie di omissioni, irregolarità amministrative e previdenziali, aveva fatto elevare una sanzione di circa 56 mila euro alla "Saline Ettore e Infersa" la società che opera negli impianti di estrazione e lavorazione del sale dell'omonima contrada del marsalese ed avrebbe, inoltre, dato luogo ad un ammanco di cassa per oltre 63 mila euro per prelevamenti ai quali non erano corrisposti successivi pagamenti.

Un' ex impiegata della società, che, per l' intervenuta prescrizione, non ha avuto alcuna conseguenza sul piano penale in ordine al suo comportamento, è stata condannata, invece a pagare il risarcimento dei danni alla società per l'ammontare di circa 121 mila euro.

La sentenza, che, in questa direzione, era stata emessa dalla Corte di Appello di Palermo il 2 giugno del 2011, è stata confermata, infatti, dalla Suprema Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, che ha respinto il ricorso che era stata presentato dall' ex contabile della "Saline Ettore e Infersa".

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