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Traffico di Rolex contraffatti: arrestata una coppia a Marsala

MARSALA. Una giovane coppia, Giovanni Benedetto Teresa e llenia Pollina, di 29 e 25 anni, si sarebbe arricchita grazie ad un imponente traffico illecito di orologi di lusso contraffatti. Ma si sarebbe trattato di copie e i prezzi richiesti per ogni “pezzo” oscillavano tra  i 200 ed i 500 euro a seconda del modello e di altri dettagli. Negli ultimi tre anni  i finanzieri di Marsala hanno accertato che i due avrebbero “guadagnato” oltre 750.000 euro di transazioni commerciali legate alla vendita di orologi di lusso in tutta Italia, riconducibili a noti marchi come Rolex, Omega e Audemars Piguet. La coppia avrebbe ostentato il suo tenore di vita sui social network con auto di lusso, vacanze e festini a cinque stelle.

E’ proprio questo “arricchimento” improvviso che ha indirizzato le indagini dei finanzieri di Marsala, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, che hanno consentito di ricostruire un imponente commercio illecito. I due hanno gestito tutto in modo assolutamente imprenditoriale attraverso un  sito internet ed un profilo Facebook dedicati alla promozione della merce, ma soprattutto con  contatti diretti tramite whatsapp, così da non poter essere intercettati. La coppia di truffatori avrebbe anche avuto l’accortezza di contattare i propri clienti attraverso diverse utenze telefoniche e avrebbe gestito i pagamenti tramite bonifici bancari, in contrassegno o mediante accrediti su carte prepagate, spesso intestate a terzi soggetti. Così, i due avrebbero cercato di coprire gli affari illeciti. La coppia avrebbe condotto il traffico attraverso i contatti whatsapp, inviando delle foto del prodotto e la specificazione delle condizioni di vendita, con i prezzi.

I due avrebbero tentato anche di riciclare le somme di denaro illecitamente intascate. Il 29enne Teresa avrebbe creato nel 2015 una società, la Luxes Srl, mai operativa, senza dipendenti, priva di una reale sede societaria e con un prestanome come rappresentante legale, all’unico scopo di farvi confluire, sotto forma di versamenti in conto capitale, le somme illecite derivanti dalla vendita degli orologi contraffatti. Il giovane si sarebbe riappropriato delle somme sotto forma di canone di locazione che avrebbe percepito per l’affitto dei locali costituenti la sede legale della società, che coinciderebbe in realtà con la con la sua stessa abitazione.

In seguito ad approfondite e indagini, il Tribunale di Marsala ha quindi disposto gli arresti domiciliari per i due coniugi, oltre al sequestro delle intere quote societarie della Luxes Srl, di un’autovettura e dei conti correnti intestati a Teresa ed alla società, per un valore complessivo di oltre 200.000 euro. Nel corso delle indagini sono stati già stati sottoposti a sequestro numerosi orologi di lusso contraffatti.

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