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Ricordato a Trapani Alberto Giacomelli, giudice ucciso dalla mafia

TRAPANI. "Dopo 14 anni di depistaggi, il 28 marzo 2002, Totò Riina viene condannato all'ergastolo per esserne stato il mandante. La sentenza definitiva il 12 marzo 2003. Vincenzo Virga, capo mafia di Trapani è stato assolto. I killer non sono stati mai individuati con certezza. Quello di Alberto Giacomelli resta l' unico caso di omicidio di un magistrato in pensione nella storia d' Italia. La sua firma di servitore dello Stato, lo condannò a morte".

Così l'Anm (Associazione Nazionale Magistrati) ha ricordato il giudice Alberto Giacomelli che il 14 settembre del 1988, in pensione dall'1 maggio dell' anno prima, venne ucciso a colpi di arma da fuoco alle 8 del mattino a Locogrande, poco dopo avere lasciato, con un' utilitaria, la sua casa di campagna. A 28 anni dalla sua morte, Anm ha rinnovato, quindi, la memoria di "un magistrato rigoroso, riservato, libero da condizionamenti ed esempio di dedizione al lavoro".

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