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Il Trapani ad Avellino col rebus Colombatto

TRAPANI. «Sarà sicuramente una gara esaltante, una partita molto aperta e prevedo tanti gol». L' attaccante Giovanni Abate, ora al Francavilla, in Lega Pro, è uno dei «doppi ex» della sfida tra Trapani ed Avellino che si disputerà questo pomeriggio al Partenio (fischio d' inizio alle 15). All' Avellino approdò da giovanissimo, nel gennaio 2002, proveniente dalle giovanili del Palermo (nella squadra rosanero aveva debuttato nella precedente stagione di Serie B), animato dal desiderio di giocare con continuità. Ma, complice un infortunio, all' Avellino, in due stagioni totalizzò solo 13 presenze, ma segnò il suo primo gol ufficiale in carriera.

«La piazza è rimasta sempre la stessa, caldissima, con una tifoseria malata di calcio - sottolinea Abate, che ha potuto appurarlo nelle tante occasioni in cui vi è ritornato da avversario - ma una tifoseria, quella dei lupi, che ha un grande rispetto per il Trapani e la tifoseria granata. Avellino e Trapani hanno fatto, per certi versi, un percorso simile, e negli stessi anni, per arrivare alla serie B. Un percorso fatto di belle partite, anche quando l' una squadra è stata opposta all' altra».

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