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Pesca, pene più severe e nuove norme: chiarimenti dalla Capitaneria di Mazara

MAZARA DEL VALLO. Se con la legge 154, entrata in vigore il 25 agosto scorso, si depenalizzano le infrazioni inerenti alla cattura e alla commercializzazione di esemplari al di sotto delle taglie minime consentite, sono anche state introdotte pene pecuniarie più severe soprattutto per gli stock ittici come il tonno rosso e il pesce spada. Lo comunica la Capitaneria di porto di Mazara del Vallo che si rende disponibile a incontri con la categoria per fornire chiarimenti sulla normativa.

Anche ristoranti e pescherie saranno assoggettati al nuovo regime sanzionatorio che prevede pene proporzionali fino a 150 mila euro e la chiusura per 10 giorni lavorativi nel caso in cui vengano trovati quantitativi di pesce fuorilegge superiori a 150 chili, oltre alla confisca del pescato e degli attrezzi, mentre le licenze di pesca saranno sospese fino a 6 mesi con revoca definitiva nei casi di recidiva.

Per i comandanti sarà applicata la sospensione del tesserino d'iscrizione nel registro pescatori sino a 30 giorni. Sanzioni fino a 12 mila euro sono previste pure per la vendita e la commercializzazione di prodotti ittici provenienti dalla pesca sportiva per la quale rimane il limite di 5 chili al giorno per singolo pescatore sportivo.

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