CASTELVETRANO. Risultati lusinghieri per il progetto pilota Medcot finanziato dall' Unione Europea e che ha visto protagonista la Sicilia e la Tunisia. Motivo comune le alghe di posidonia il cui spiaggiamento in località turistiche come Marinella di Selinunte creano disagio e diventano un peso economico per il Comune per lo smaltimento, mentre in Tunisia si cercano i correttivi attraverso i flangi frutti per non farla depositare.
Ecco l'idea che la stessa alga possa diventare una risorsa economica per il suo possibile diverso utilizzo soprattutto in agricoltura.
L' ingegnere del Comune di Castelvetrano Danilo La Rocca assieme al collega Francesco Seidita domani al Baglio Florio presenterà i risultati di tre anni di lavoro nell'ambito di un evento curato dall'Associazione culturale Kairyo.
Intanto lo studio realizzato a Marinella ha dimostrato, attraverso il coordinamento del Consorzio Universitario di Trapani, che è possibile trasformare la posidonia spiaggiata in risorsa commerciale soprattutto quando diventa compost.
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