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Rapina in una gioielleria a Trapani, commessa "smascherata"

TRAPANI. La basista era la commessa. E' stata lei, secondo l' accusa, ad aprire la porta blindata della gioielleria Gianformaggio di via Marsala per agevolare l' incursione dei suoi due complici. Adesso la donna è stata raggiunta da una ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trapani, Caterina Brignone, che ha condiviso le risultanze investigative raccolte dalla polizia. E' chiamata a rispondere di rapina e furto aggravato.

Ad eseguire il provvedimento restrittivo, sono stati gli agenti della Squadra mobile che hanno indagato sulla rapina, riuscendo anche ad individuare e a denunciare uno dei due complici della donna: un trapanese di 32 anni. Le generalità degli indagati non sono state rese note anche perché l' attività investigativa non è ancora conclusa: i poliziotti, infatti, cercano il terzo bandito e sarebbero già sulle sue tracce. Il "colpo" è stato messo a segno lo scorso mese di aprile. Nel mirino la nota gioielleria della città.

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