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Rifiuti, il sindaco di Mazara: la Regione ci dica dove portarli

MAZARA DEL VALLO. «A cosa serve l'impegno dei Comuni nella raccolta dei rifiuti se poi la Regione non ci dice dove portare la spazzatura?». Lo afferma il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi in seguito dell'ordinanza del Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, del 7 giugno 2016, con la quale il Comune di Mazara del Vallo è stato  autorizzato a conferire i propri rifiuti presso la discarica di contrada Borranea di Trapani nella sola quantità di 61,74 tonnellate al giorno, a fronte di una produzione di rifiuti ordinaria di circa 70 tonnellate al giorno, che nel periodo da giugno a settembre supera le 80-85 tonnellate al giorno per la presenza di turisti ed il ritorno in città di emigrati mazaresi per il periodo estivo.

Con una nota indirizzata allo stesso Presidente della Regione, all'Assessore regionale all'Energia, al Dirigente generale del Dipartimento Acque e Rifiuti ed al Ministero dell'Ambiente, Cristaldi sottolinea la grave emergenza igienico sanitaria nel territorio di Mazara del Vallo, causata «dalla  interruzione dei conferimenti presso la discarica di Borranea in Trapani, gestita dalla Trapani Servizi S.p.A., a partire dal giorno 02 e fino al giorno 7 giugno, che ha determinato l'accumularsi di grandi quantità di rifiuti per strada».

«Una emergenza - sottolinea il sindaco - provocata in gran parte dalla ordinanza del Presidente della Regione che non tiene conto della reale produzione di rifiuti nel territorio di Mazara del Vallo, i cui dati in possesso della Regione in quanto inseriti nel piano di intervento approvato dalla stessa Regione».

La situazione igienico-sanitaria è stata documentata dalla Polizia Municipale attraverso rilievi fotografici, dai quali si stima che siano giacenti per strada circa 300 tonnellate di rifiuti. Da qui la richiesta del Comune di Mazara del Vallo al Governo nazionale e regionale, al fine di interrompere e di non aggravare ancor più la già grave situazione igienico-sanitaria nel territorio cittadino, di derogare il quantitativo massimo di rifiuti da smaltire presso l'impianto di Trapani fino all'azzeramento della situazione in città e successivamente, autorizzando il conferimento di 85 tonnellate di rifiuti al giorno fino al 30 settembre.

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