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Lacrime di Cosmi, brinda il Pescara: al Trapani non basta l'1-1, addio serie A

TRAPANI. Il Trapani perde l’autobus per la serie A pareggiando 1-1 la gara di ritorno dei play off per la promozione contro il Pescara di Oddo. Non riesce l'impresa alla squadra di Cosmi che, dopo la sconfitta per 2-0 all'Adriatico, avrebbe dovuto vincere con due gol di scarto. C'è amarezza, come raccontano le lacrime del tecnico a fine gara, ma ci sono anche gli applausi dei tifosi a fine gara che hanno apprezzato la splendida stagione dei granata.

Per la cronaca il Trapani è subito determinato e al 5’ va già in vantaggio con Citro che viene ben imbeccato, s’invola verso la porta di Fiorillo e di sinistro lo batte. Risponde il Pescara che con Caprari da distanza ravvicinata va vicino al gol. E’ provvidenziale l’intervento di Nicolas che manda in angolo. I granata continuano a premere e il Pescara in alcuni frangenti si trova in difficoltà. Al 27’ Trapani pericoloso con una azione Citro-Petkovic-Citro con palla che viene deviata in angolo dalla difesa abruzzese. Al 35’ miracolo di Nicolas su incursione ravvicinata di Lapadula.

Il portiere granata si ripete un minuto dopo in uscita. Il Trapani sfiora il raddoppio al 38’ con un cross di Nizzetto sul quale per un soffio non arriva Coronado. Al 42’ punizione bomba di Petkovic con palla che sibila sul palo destro di Fiorillo. Al 51’ esce Fazio per infortunio e viene  sostituito da Barillà. Trapani ancora più offensivo.  Al 57’ accade l’incredibile. Petkovic sbaglia un appoggio a centrocampo, dalla lunga distanza Verre manda un pallone in porta che è sguarnita e Nicolas non ha nulla da fare. E’ il pareggio ospite. Al 64’ Lapadula se ne va, Scognamiglio commette fallo da ultimo uomo e viene espulso. E intanto sugli spalti il pubblico rumoreggia contestando alcune decisioni arbitrali.

Il Trapani sostituisce Eramo e Nizzetto con Ciaramitaro e Montalto. Al 74’ Ciaramitaro tenta la sortita dalla distanza ma la palla va fuori di poco. I granata cercano l’ultima azione offensiva senza successo. Poi finisce, dopo cinque minuti di recupero con Cosmi e i giocatori a prendersi l’applauso degli ottomila presenti.

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