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Appello dei marsalesi dopo la morte di Mirarchi: "Ci sentiamo abbandonati"

MARSALA. «Siamo stanchi di questo stato di insicurezza, ci sentiamo abbandonati». Lo scrivono 140 cittadini di Marsala che hanno firmato una petizione con la  quale chiedono alle massime cariche dello Stato una maggiore presenza di forze dell'ordine sul territorio. Nella lettera-appello, già spedita alla presidenza della Repubblica e  alla Presidenza del consiglio, si fa riferimento all'uccisione del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi, che la sera dello scorso 31 maggio, in contrada Ventrischi, è stato ucciso con due colpi di pistola da un gruppo criminale sorpreso a trasportare piante di canapa afgana coltivata in una serra.

«Crediamo che prima di riformare l'attuale Costituzione - scrivono i 140 firmatari - sarebbe più urgente e utile dare attuazione agli articoli 2, 3 e 14, visto che nella nostra zona tali principi sono da considerarsi utopie. Il nostro territorio è divenuto terra di conquista di criminali che, incuranti di violare la legge e consci del nostro sistema giudiziario,  terrorizzano famiglie rapinando e derubando tutto ciò che ha valore economico. Leggendo i giornali, sembra di essere in guerra».

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