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Mafia ad Alcamo, il giudice fra i banchi

ALCAMO. Si è parlato di criminalità organizzata, ma anche di bullismo e cyberbullismo, quindi di reati commessi (ad esempio diffamazione, messaggi e commenti vessatori o offensivi) tramite i social network. Perché la legalità, termine così tanto usato attualmente, è rispetto reciproco tra i banchi di scuola "e rispettando le regole su Facebook", come conferma la coordinatrice del progetto scolastico, Enza Riparia.

Sono questi gli argomenti, infatti, su cui si sviluppa la Settimana della Legalità, promossa dall' Istituto comprensivo "Nino Navarra" di Alcamo diretto da Vincenza Vallone e che sta per concludersi. Un' iniziativa che ha coinvolto gli alunni, con momenti concertistici degli studenti dell' indirizzo musicale dell' istituto stesso. Ieri, tra gli altri, sono intervenuti Alessandra Camassa magistrato, presidente della Sezione penale del Tribunale di Trapani, per parlare di criminalità organizzata nel territorio.

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