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Neonata di Marsala morta, inchiesta a Palermo

MARSALA. È stata avocata dalla Procura generale della Corte d’appello di Palermo l’indagine per omicidio colposo avviata a Marsala dopo la morte, avvenuta in un ospedale palermitano il 28 maggio 2014, di una bambina di sette mesi nata con una malformazione al cuore. L’avocazione dell’indagine è stata disposta a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura marsalese dagli avvocati dei genitori della piccola.

Richiesta di archiviazione avanzata a seguito di una consulenza medica che non ha ravvisato responsabilità dei medici che, a Palermo (Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello), hanno fatto nascere e avuto in cura la sfortunata bambina, G.L. le sue iniziali. Per i legali dei genitori, gli avvocati Duilio Piccione e Vincenzo Sammartano, però, è necessario accertare, con ulteriori indagini, se hanno commesso errori i medici che a Capo Boeo (ospedale “Paolo Borsellino” e locale consultorio familiare) hanno seguito la gravidanza. La mamma di G.L., infatti, ebbe una serie di problemi e le furono prescritti alcuni farmaci che, a giudizio dei genitori della piccola deceduta autori della denuncia da cui è scattata l’inchiesta e dei loro legali, potrebbero forse aver causato le malformazioni al cuore del feto.

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