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Estorsione e violenza, marsalese a giudizio

MARSALA. Estorsione, violenza privata e danneggiamento sono i reati contestati al 53enne marsalese Marco Zizzo, rinviato a giudizio dal gup Riccardo Alcamo. Prima udienza del processo: il 4 aprile.

Secondo l'accusa, tra il 2009 e il 2010, Zizzo avrebbe estorto denaro a due dipendenti del punto Snai di via dello Sbarco (angolo via Verdi), a Marsala, costringendoli anche, tra settembre e ottobre 2010, a staccare il monitor di una delle "slot machine", in modo da farle sembrare non funzionanti agli altri clienti, mentre nel febbraio 2009 con un cestino di metallo aveva mandato in frantumi i vetri di due slot. L'estorsione è contestata in relazione a due episodi.

Uno del febbraio 2009, l'altro del novembre 2010. Nel primo caso, Zizzo avrebbe costretto uno dei due dipendenti del punto Snai, Salvatore Lo Grasso (l'altro è Bruno Claudio Manfrè), a consegnarli 200 euro, nel secondo caso 500 euro.

Nel capo d'accusa si legge che in quel centro scommesse Marco Zizzo "si recava quotidianamente da circa quattro anni per giocare alle slot machine" e che se Lo Grasso e Manfrè "non avessero aderito alle sue richieste di denaro, avrebbe distrutto tutte le macchinette per poi appropriarsi dei soldi contenuti nei cassetti".

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