Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Basket, pazzo derby: Agrigento ride e Trapani piange

La Moncada va avanti, si fa rimontare e rischia di buttare via due punti certi. Poi all’«overtime» si riprende la vittoria

TRAPANI. Al primo scoglio irto in casa, la Pallacanestro Trapani ci sbatte sopra e chiude l’anno con una sconfitta interna che brucia, perchè, almeno per il momento, un po’ tarpa le ali. Sorride invece Agrigento, che passa al Pala Conad con pieno merito, capace soprattutto di non scomporsi dopo aver buttato via una vittoria certa, per riprendersela con autorità nel supplementare.

Partita dominata dalla Moncada: non nel punteggio, mai scarti ampi fra le due squadre, ma per la maturità certamente sì, e per la capacità di giocarsela ai propri ritmi, senza mai strafare. Dall’altra parte, Trapani, evaporata l’effervescenza offensiva, marchio di fabbrica al Pala Conad, si è sciolta giocando solo sul filo dei nervi, ceduti poi nel supplementare, seppur avventurosamente conquistato e poi di fatto bucato. Mancato di nuovo all’appello Mays (4/15), ma Agrigento non è Rieti, e fare a meno di un americano (anzi due, anche Griffin poca cosa) non si può.

La cronaca si può far partire dal 39’, 63-69, Agrigento col pallino del gioco sempre in mano, la sua gente a far festa in gradinata. Tommasini mette due liberi (65-69), Agrigento sbaglia e a 35” c’è un gioco da tre punti per Ganeto, canestro (67-69) ma tiro libero aggiuntivo sul ferro, la palla resta a Trapani, Chessa sbaglia in penetrazione e sul rimbalzo lungo Ganeto impatta a 18”. Dall’altra parte Evangelisti fa due liberi, 69-71 a 16”, poco dopo pareggia ancora Tommasini dalla lunetta. Saccaggi tenta di chiudere, ma la tripla va sul ferro e Agrigento si mangia le mani.

Caricamento commenti

Commenta la notizia