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C'è la capolista, il Trapani vuole ripartire subito

TRAPANI. Qualcuno sugli spalti ha mugugnato. Effettivamente il punto ottenuto sabato contro la Pro Vercelli (1-1) ha lasciato un po’ d’amaro in bocca in tutti. Non solo perché i piemontesi non sono apparsi un ostacolo insormontabile, ma anche perché gli uomini di Cosmi, a tratti anche un po’ molli, hanno più volte sciupato l’occasione del 2-0, che avrebbe potuto incanalare la partita su altri binari. Statisticamente, inoltre, al Trapani non è riuscito il poker di vittorie interne consecutive (precedenti Spezia 5-1, Modena 2-1, Avellino 2-1) che non si verificava dal periodo aprile-agosto di quest’anno, tra serie B e coppa Italia.

Ma a voler guardare gli aspetti positivi del pareggio, che porta i granata a quota 25 in classifica, l’altro risvolto della medaglia è che questo risultato ha rafforzato il concetto di «Provinciale» come fortino difficile da espugnare. Il Trapani, infatti, continua a macinare buoni risultati tra le mura amiche. Nell’era Cosmi, iniziata il 14 marzo, dopo l’esonero di Roberto Boscaglia e con la vittoria per 4-2 sulla Ternana, su 19 partite giocate, i granata hanno messo insieme ben 39 punti, con score di undici successi, sei pareggi e due sconfitte, con una media punti a partita di 2,05.

Un bottino niente male, anche se del tutto inverso rispetto a quello ottenuto in trasferta (9 punti in 14 partite e media di 0,64 punti ogni 90’). In questa stagione, inoltre, il Trapani ha vinto davanti ai propri tifosi ben cinque volte, pareggiato tre e perso due, per un totale di 19 segnati e 12 subiti.

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