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Trapani, sofferenza e vittoria: Avellino sconfitto per 2 a 1

TRAPANI. Il Trapani, che ha festeggiato le cento partite nel campionato cadetto alla presenza del Presidente della Lega Abodi,  supera meritatamente un Avellino, apparso ben poca cosa, consolidando la propria solidità tra le mura amiche.

I granata hanno comandato le azioni sin dall’inizio disputando un ottimo primo tempo che avrebbero potuto chiudere con più gol rispetto allo striminzito uno a zero e nella ripresa non hanno abbandonato la voglia di attaccare facendosi sotto ripetutamente. L’unico errore commesso che ha causato il pari ospite stava costando caro alla formazione di Cosmi ma i granata si sono subito ripresi in maniera brillante riuscendo con grande veemenza a tornare in vantaggio e a sfiorare la terza marcatura. Da evidenziare che nella formazione di Cosmi il brasiliano Coronado è stato una spina nel fianco della difesa ospite ed Eramo ha disputato a centrocampo la sua miglior partita finora in granata. Ottima la regia di Scozzarella che ha dettato i tempi della squadra. Bravo Citro a rendersi sempre pericoloso. E’ comunque da elogiare tutto il complesso che ha messo in campo grande voglia di vincere e soprattutto carattere.

Per l’Avellino nessuna nota positiva. La formazione di Tesser ha vagato sul rettangolo di gioco alla ricerca della propria identità senza mai portare seri pericoli ad una compagine guardinga e determinata.  Per la cronaca la gara inizia con una emozione al 4’ con Montalto che ha una ghiottissima occasione: l’avanti granata s’invola verso la porta difesa da Frattali che non accenna all’uscita ma Montalto riesce solo a mandare alle ortiche un pallone toccato di piatto destro in maniera poco precisa e la sfera si perde sul lato destro tra la disperazione dei tifosi locali.

Al 13’ si muove bene Citro e manda in porta quasi dal limite con Frattali che blocca bene. Al 16’ un altro errore granata davanti alla porta avversaria con Scognamiglio che non conclude bene in area e manda alto. Al 23’ si fa sotto ancora il Trapani con l’intraprendente Citro che conclude da dentro l’area però questa volta è bravo il guardia pali ospite che evita il pericolo. Al 32’ il Trapani protesta per un presunto mani in area su tiro di Montalto. Al 34’ il direttore di gara Pinzani di Empoli questa volta fischia il penalty per i granata dopo un placcaggio di Petricciuolo su Montalto che viene espulso per doppia ammonizione. Della battuta s’incarica lo stesso Montalto che di sinistro manda la sfera alla sinistra di Frattali il quale indovina l’angolo e compie il miracolo in tuffo. Il gol arriva pochi minuti dopo al 39’ con Coronado che approfitta di una pennellata dalla sinistra di Citro e di testa deposita la palla in fondo al sacco. L’Avellino non ha alcuna reazione e il Trapani continua ad imperversare fino alla conclusione della prima tranche.

Nella ripresa il Trapani parte in attacco e al 48’ Coronado si muove bene in area ma poi non riesce a concludere come vuole. Al 54’ Eramo viene letteralmente steso in area dopo un cross delizioso di Coronado però il direttore di gara lascia correre. Al 58’ Cosmi cambia Montalto con Nadarevic. Tesser sostituisce al 62’ Gavazzi con Soumare. Al 63’ è pericoloso l’Avellino con il rientrante Castaldo che cerca il rigore ma è poco fortunato. Un minuto dopo Nadarevic tenta la conclusione al volo in area con palla che va abbondantemente alta.

Al 69’ nella prima azione pericolosa creata l’Avellino pareggia il conto. E’ capitan D’Angelo a sfruttare magistralmente un calcio di punizione battuto dalla sinistra da un proprio compagno saltando più in alto di tutti per mettere di testa alle spalle di Nicolas. Al 74’ Coronado va via molto bene sulla sinistra, la sua conclusione fa gridare al gol però viene deviata in angolo. A mettere d’accordo tutti ci pensa Citro (sesta marcatura in campionato) che al 75’ deposita di piatto in rete da pochi passi sfruttando una favorevole occasione e sigla il 2 a 1. Al 78’ ancora Trapani in attacco con Raffaello che da buona distanza coglie una clamorosa traversa. Poi è ancora Trapani ma l’azione di Citro che colpisce un legno è viziata da un’azione irregolare.

Al 90’ Cosmi inserisce Terlizzi per l’ottimo Citro che dopo gli scroscianti applausi riceve la brutta notizia della morte della nonna. Sono tre i minuti di recupero ma la situazione non cambia.

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