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Trapani, serve accelerare per evitare brutte sorprese

TRAPANI. Guardando la classifica della scorsa stagione alla vigilia della quindicesima giornata di campionato, si scopre che il Trapani, quest’anno, è attardato di 3 punti. Nel campionato 2014-2015 i granata avevano messo assieme già 22 punti del complessivo di 30 con cui sarebbero arrivati al giro di boa e sul quale ha basato buona parte della sua salvezza perché nonostante la scossa indubbiamente arrivata con l’avvicendamento in panchina tra Roberto Boscaglia e Serse Cosmi, nel girone di ritorno non sono stati messi assieme che 21 punti. Il Trapani, tuttavia, ha conquistato il mantenimento della categoria (punteggio finale di 51 punti) con un turno di anticipo rispetto alla fine del campionato.

Occorre, quindi, darsi una bella «smossa» e recuperare il gap rispetto alla scorsa stagione. L’auspicio è fondato perché il Trapani potrebbe avere già superato il momento buio che tradizionalmente attraversa, come la gran parte delle squadre nei campionati di tutti i livelli, nell’arco della stagione: le «famose» quattro sconfitte consecutive sono ormai alle spalle e se dall’infermeria, che, resta affollata, non giungono notizie particolarmente positive (non recupereranno a breve nè Ernesto Torregrossa che sta facendo, comunque, riatletizzazione nè Maurizio Ciaramitaro e Antonino Barillà che svolgono, invece, terapia fisica), è confortante sapere di potere contare sul rientro dalla squalifica dei centrocampisti Mirko Eramo e Matteo Scozzarella in vista della partita esterna contro l'Ascoli, che si giocherà domenica con inizio alle 17.30 perché è stata scelta come posticipo della quindicesima giornata.

Allo Stadio «Del Duca» mancherà, però il confronto con l’ex Giuseppe Pirrone perché il centrocampista dai natali alcamesi è stato squalificato per un turno per somma di ammonizioni. Il prosieguo del campionato, anche già prima del «giro di boa» potrebbe consentire addirittura di migliorare quello che è stato fatto lo scorso anno nello stesso periodo. Per esempio è stata ottenuta una vittoria esterna, alla settima, a Salerno, ed è legittimo augurarsi che non resti la sola in tutto il campionato, come quella che la scorsa stagione è stata ottenuta, alla decima, a Terni. Conforta, inoltre, la migliore tenuta difensiva anche se nelle ultime sette giornate il Trapani ha sempre preso gol, ma il totale al passivo di 19 è ben lontano da quello di 29 dello scorso anno. Alla fine il complessivo sarebbe stato di 67, al pari del retrocesso Varese.

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