MAZARA. Per oltre cinque anni nega che sia stato il marito a picchiarla, provocandole la rottura della milza, poi asportata in ospedale, affermando di essere caduta accidentalmente in casa, a Mazara del Vallo (Tp). Quattro mesi fa, però, si decide a parlare. Prima si reca alla caserma della Guardia di finanza di Castelvetrano (Tp), dove il marito presta servizio (è appuntato delle Fiamme Gialle), denunciando il coniuge per presunte vessazioni e angherie. Poi, va alla Procura di Marsala e racconta quello che sarebbe realmente accaduto il 12 gennaio 2010, affermando che, dopo avere detto al marito di avere una passione per un altro uomo, un cardiologo di Mazara del Vallo, sarebbe stata presa a calci e pugni, mentre le due figlie piangevano dietro la porta della camera da letto, chiusa a chiave.
Pochi giorni dopo, però, la donna ha ritrattato tutte le accuse mosse al marito. Quest'ultimo, di 41 anni, mazarese, proprio per questi fatti, è già sotto processo, con l'accusa lesioni personali gravissime in danno della moglie, davanti il giudice monocratico di Marsala Sara Quittino. Con l'appuntato della Guardia di finanza, imputati, per favoreggiamento, sono anche due cognati della coppia, accusati di avere cercato di coprire le responsabilità del militare.
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