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Marsala, blitz nei locali della movida: 90 mila euro di multe

MARSALA. Alcuni esercenti erano in possesso di licenza da bar, ma si comportavano come se fossero ristoranti e somministravano cibi e pietanze, altri sono stati colti ad occupare con sedie e tavolini più suolo pubblico su marciapiedi e strade di quanto loro concesso, altri ancora, ignorando un’apposita ordinanza sindacale hanno messo musica troppo alta. Sono questi i comportamenti illeciti riscontrati dalla polizia municipale che ha puntato l’accento sui luoghi della movida e ha letteralmente passato a setaccio tutti i locali del centro storico marsalese elevando sanzioni per oltre 90 mila euro.

Si tratta di verifiche disposte dal comandante Vincenzo Menfi che hanno mirato ad accertare irregolarità connesse con la mancata conformità tra la licenza degli esercizi commerciali e le attività realmente svolte, all’occupazione illecita di suolo pubblico e al fatto che alcuni hanno lamentato per le vie di Marsala il fenomeno della musica troppo alta. Dalle verifiche, svolte a tappeto nel cuore della città dalla squadra annona coordinata dall’ispettore capo Giuseppe Occhipinti, sono scattate sanzioni inflitte per lo più a bar che operavano come se fossero ristoranti. Sono in 18 gli esercizi beccati a servire ai tavoli, pur non essendo in possesso della cosiddetta autorizzazione di «tipologia A», della quale sono in possesso solo i ristoranti. In questo caso la sanzione è piuttosto elevata e ammonta a 5 mila euro ciascuno. Per un totale, dunque, di 90 mila euro.

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