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Gestione rifiuti, Comune di Mazara e Ato ai ferri corti

Alla base dello scontro ci sono le somme pretese dal commissario ad acta Alfano. Crediti, però, ritenuti non esigibili da Cristaldi

MAZARA DEL VALLO. Il comune di Mazara non ha ingoiato il rospo. La decisione del commissario straordinario della Belice Ambiente spa, Sonia Alfano, che ha deciso di interrompere il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti nella discarica di Campobello di Mazara per la città di Mazara del Vallo e ciò, a suo dire, per il mancato pagamento di quanto dovuto alla società, è stato come mettere il dito nella luce elettrica. Sono scattate denunce per interruzioni di pubblico servizio e sono stati raccontati, in una nota, gli avvenimenti che si sono susseguiti. Il comune, intanto, avrebbe accertato, attraverso i vigili urbani, la mancata effettuazione del servizio di raccolta in tutto i territorio «determinando - si legge nella nota - un'interruzione di pubblico servizio».

Nella nota si afferma anche «che una ulteriore ingiustificata astensione dal servizio può determinare pregiudizio all'ambiente nonché alla salute pubblica» ed in tal senso invita il prefetto di Trapani «ad adottare i provvedimenti che riterrà opportuni al fine di riattivare i servizi di raccolta e conferimento in discarica dei rifiuti, al fine di scongiurare possibili emergenze igienico-sanitarie e di ordine pubblico».

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