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Pesca abusiva, sequestrati e liberati 500 ricci a Marsala

Il limite di raccolta per questa specie è di 50 esemplari a persona. Agli autori dell’azione illecita è stata comminata una sanzione di mille euro

MARSALA. Sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia Costiera di Marsala cinquecento ricci di mare che erano stati pescati illecitamente nel mare di Torre Sibiliana, che fa capo al territorio di Petrosino. Si tratta di un’operazione che è stata diretta dal neo comandante del Circomare marsalese, il tenente di vascello Gianluigi Bove. Nell’operazione i militari sono rimasti in «appostamento», nascosti dietro alcuni cespugli, per oltre due ore allo scopo di cogliere i pescatori abusivi in flagrante.

Si tratta di controlli lungo la costa per scongiurare la pesca illecita che, in questo caso, scaturiscono da una segnalazione di alcuni cittadini. D’altronde la zona in questione, lungo la costa nord del litorale petrosileno, è tra quelle ritenute «golose» dai pescatori di ricci, essendo particolarmente florida per la notevole presenza di questo genere di frutti di mare. Si tratta di uno specchio d’acqua caratterizzato da fondali particolarmente bassi e per questo gli uomini della Capitaneria hanno preferito agire da terra, rimanendo in osservazione per più di due ore fino a beccare i responsabili mentre stavano caricando in macchina tutto il pescato. Erano in tre, ma soltanto uno era effettivamente in azione.

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