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Tonnara di Scopello, il Tar sospende l'ordinanza del sindaco

Sospeso il provvedimento con il quale l'amministrazione comunale di Castellammare del Golfo, guidata da Nicolò Coppola, aveva stabilito il libero accesso alla tonnara

Tonnara di Scopello - Castellammare del Golfo

SCOPELLO. Un'ordinanza del collegio del Tar conferma la decisione assunta in via monocratica, oltre un mese fa, dallo stesso Tribunale amministrativo: la sospensione
dell'ordinanza con la quale l'amministrazione comunale di Castellammare del Golfo, guidata da Nicolò Coppola, aveva stabilito il libero accesso alla tonnara di Scopello. La decisione è dei giudici della prima sezione del Tar presieduta da Nicolò Monteleone, Caterina Criscenti estensore e Luca Lamberti referendario, che hanno accolto due richieste di sospensiva da una delle proprietarie della tonnara (Rosa Maria Ruggieri, difesa dall'avvocato Giovanni Puntarello) e dalla Comunione tonnare di Scopello & Guzzo (attraverso i legali rappresentanti Leonardo Foderà, Vincenzo Vasile, Carlo Bargione, assistiti dall'avvocato Gaetano Armao).  I proprietari, dopo la prima decisione del Tar che era immediatamente esecutiva avevano di nuovo applicato l'ingresso a pagamento nella Tonnara.

"Il TAR ha nuovamente respinto le pretese arroganti e gli obiettivi distruttivi del Comune di Castellammare sulla Tonnara di Scopello. Non solo. L'Avvocatura dello Stato, gli Assessorati regionali al Territorio e dei Beni culturali hanno sonoramente bocciato l'operato dell'ingegnere Cusumano e del sindaco Coppola, che con le loro azioni, le continue provocazioni, le demagogiche e volgari manifestazioni fatte, non ultima quella di domenica scorsa, hanno portato l'Amministrazione comunale ha sbattere la testa al muro”. A dichiararlo Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia. “E, purtroppo, - continua - per i cittadini castellamaresi le conseguenze per queste loro cervellotiche e stravaganti decisioni non finiranno qui, perché il Comune presto sarà costretto a pagare i danni per tutto questo.

I proprietari della Tonnara, che finora giustamente si sono dedicati alla difesa da queste assurde aggressioni, che volevano solo distruggere un modello di gestione per sostituirlo con uno che "consumi" il bene monumentale con la sua trasformazione in un lido balneare, devono adesso impegnarsi, sempre di più, alla sua valorizzazione culturale, realizzando attività e strumenti di fruizione del sito che ne raccontino la storia e il valore, coltivino la memoria delle tonnare siciliane, esaltino la bellezza di questo luogo unico  e straordinario della nostra meravigliosa".

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