Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Pericolo caduta massi nella strada per Erice, il sindaco: «Subito i lavori»

ERICE. Il pericolo di caduta massi è reale. Così la strada provinciale Valderice-Erice rimane chiusa al traffico. A riscontrare che effettivamente esiste la possibilità di «distacchi e rotolamento di massi» che potrebbero interessare la sede stradale, sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale che hanno eseguito un sopralluogo assieme ad un tecnico del Comune di Erice. Circolazione, quindi interdetta, fino a quando non verrà eseguita la bonifica del costone che sovrasta l’arteria. Frattanto, sulla vicenda sono intervenuti il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore Gianni Mauro.
«In attesa - dicono - che gli Enti preposti, ex Provincia regionale di Trapani e Demanio forestale regionale, prendano le loro decisioni in merito agli interventi di messa in sicurezza per l'immediata riapertura della strada, fortemente compromessa dall'ennesimo incendio della scorsa settimana, il centro storico ericino continua a rimanere pressoché isolato e collegato solamente dalla strada provinciale Martogna». Ed è subito polemica.
«Nonostante i ripetuti solleciti ai vigili del fuoco, che solo nella mattinata di lunedì scorso - rileva il primo cittadino - hanno provveduto attraverso il Saf ad effettuare il sopralluogo ricognitivo assieme ai tecnici del Comune di Erice, ad oggi nessuna determinazione di possibili interventi ci è pervenuta».
Frattanto, l’assessore Gianni Mauro assieme al responsabile della Protezione civile regionale ingegnere Loria ed al geometra Tilotta responsabile della Protezione civile comunale, hanno effettuato un ulteriore sopralluogo interpellando immediatamente una squadra di specialisti, che questa mattina mattina effettuerà un sopralluogo per «definire - spiega Tranchida - il tipo di intervento e il relativo costo al fine di sensibilizzare il tavolo tecnico chiesto alla Prefettura già all'indomani di una prima ispezione effettuata dopo l'incendio».
E subito aggiunge: «Ancora una volta il Comune di Erice si trova ad affrontare problematiche che competerebbero ad altri Enti della Regione siciliana, presieduta dal governatore Crocetta, e a fronteggiare emergenze causate dall'inerzia degli stessi Enti, oggetto di approfondimento, anche in sede penale oltre che civile, al pari delle concause e responsabilità addebitabili nella circostanza del primo grave incendio dello scorso Giugno».
Infine, una rassicurazione agli abitanti, agli operatori economici ericini e ai turisti: «L'amministrazione comunale assicurerà il massimo impegno affinché, il prima possibile, possano essere ripristinate le condizioni di sicurezza della principale strada provinciale di collegamento, oltre che citare nelle opportune sedi le responsabilità civili e penali riconducibili alla Regione, responsabile anche dei danni economici conseguenti agli incendi di Monte Erice, assolutamente preventivabili ma non conseguentemente affrontati con le necessarie misure di prevenzione antincendio».

Caricamento commenti

Commenta la notizia