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San Vito, più controlli in spiaggia: agenti in costume fra i bagnanti

San Vito Lo Capo

SAN VITO LO CAPO. Agenti in borghese, finti turisti col volto e la spensieratezza dei vacanzieri, ma investigatori di nascosto. C’è anche questo nei retroscena delle indagini che a San Vito Lo Capo ha fatto scattare giovedì l’operazione “Un posto al sole”.

Per l’attività di indagine condotta dalla Guardia Costiera di San Vito e Trapani (al comando di Giuseppe Guccione e Tommaso Rallo) e coordinata dal procuratore capo di Trapani, Marcello Viola e dal sostituto Sara Morri, gli agenti di altre Capitanerie si sono camuffati come veri turisti, affittando ombrelloni e lettini e così hanno potuto ricostruire cosa succedeva sulla spiaggia di San Vito Lo Capo con gli affitta ombrelloni.

Sono dodici gli indagati dalla Procura di Trapani, ai quali è stata sequestrata tutta l’attrezzattura: più di 4.000 lettini e 2.000 ombrelloni. Qualcuno di loro (dei quattro che hanno il deposito sulla strada, con concessione di suolo pubblico comunale) alla vista degli uomini della Guardia Costiera avrebbe organizzato un trasferimento lampo dell’attrezzatura con un furgone, prima che gli agenti sequestrassero il tutto. La via di fuga, però, è stata bloccata.

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