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Non vedente vive di elemosina, a fargli compagnia solo i suoi cani

TRAPANI. Vive di elemosina. Con i pochi spiccioli che riesce a raccogliere per la strada. La sua casa, di pochi metri quadrati, nella zona del centro storico del capoluogo, la divide con i suoi due cani, di media taglia, che l’uomo, non vedente, ha salvato quando erano cuccioli, affezionandosi a loro. Le due bestiole, peraltro, sono la sua unica compagnia.
La sua storia, anonima, è uscita alla ribalta grazie ad Enrico Rizzi che ha raccolto la segnalazione di alcuni cittadini, vicini di casa del disabile, che hanno capito che l'uomo aveva bisogno di aiuto.
Ieri mattina, il capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo, assieme agli agenti della polizia municipale e al servizio veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, si è recato nell’abitazione del non vedente per constatare di persona in che condizioni viveva il disabile.
«Piange il cuore - dice Rizzi - nel vedere un mio concittadino in queste condizioni. Senza un lavoro, in una casa che andrebbe messa a nuovo e con una malattia brutta da sopportare».

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