Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Amabilina, un incendio devasta l’isola ecologica marsalese

I vigili del fuoco allertati in piena notte per spegnere il rogo, il terzo dall’inizio dell’anno. Nella zona non ci sono circuiti elettrici e sterpaglie

MARSALA. Bruciano i rifiuti speciali ed ingombranti all’intero dell’isola ecologica di Amabilina: è il terzo rogo dell’anno e il quinto dal 2014. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio divampato nella notte nel quartiere popolare. A chiamare il 115 sono stati alcuni residenti allarmati per il rogo. In particolare le fiamme hanno bruciato parte dei rifiuti riposti all’interno dell’area recintata (zona depuratore) nella quale quotidianamente i residenti si recano per portare i rifiuti differenziati.

L’incendio – che ha tenuti i vigili del fuoco impegnati per circa un’ora – ha riguardato lo spazio anteriore che si affaccia sulla strada principale che collega la contrada da una parte con la via Trapani e dall’altra con via Salemi. L’angolo interessato era stato delimitato da un muretto e ferro che, per le alte temperature è stato annerito e coperto di cenere. All’interno trovano spazio numerosi copertoni, vecchi elettrodomestici e anche vecchi elettrodomestici. Il fuoco ha distrutto tutto. Ieri mattina a ripulire è stato un operatore dell’Aimeri Ambiente che ha rimosso cenere, cocci vitrei e fili metallici in una quantità tale da riempire tre grandi cassonetti. Inevitabilmente il rogo ha disperso nell’ambiente diossina e sostanze nocive che hanno reso l’aria irrespirabile. Anche se non ci sono elementi che avvalorino la matrice dolosa (neanche segni di effrazione), quello accaduto ad Amabilina sembra proprio un atto vandalico, visto che nei pressi del rogo non c’era elettricità e accanto non c’erano sterpaglie dalle quali possa essere stato originato l’incendio. D’altronde, come già detto, non si tratta certo di una novità.

Caricamento commenti

Commenta la notizia