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Marsala, imprenditore condannato per riciclaggio

MARSALA. Per riciclaggio, il gup  di Marsala Francesco Parrinello ha condannato a 3 anni di  carcere un imprenditore marsalese, Felice Tumbarello, che ha  venduto merce per 62 mila euro a persone che lo hanno pagato con  carte di credito clonate o rubate all'estero (nord Europa, Usa e  Quatar). L'imprenditore è titolare di un'azienda che realizza  infissi: «Casa Bella» di contrada Cuore di Gesù.

A Tumbarello  erano stati sequestrati beni, quote sociali e anche di una  polizza assicurativa, ma nel luglio 2013, su istanza  dell'avvocato difensore, il Tribunale della libertà dispose il  dissequestro. La merce è stata venduta in due blocchi: uno di 40  mila euro, l'altro di 22 mila. L'imprenditore marsalese sostiene  di avere venduto gli infissi a «sconosciuti» che si sono  presentati in negozio con diverse credito: Visa, Cartasì e altre  americane. Secondo l'accusa, carte clonate o rubate. Nel primo  caso, quelle originali sono state rilasciate in Norvegia,  Svezia, Inghilterra, Germania, Turchia e Qatar. Nel secondo,  negli Usa (Ohio, Florida e Illinois). L'indagine è stata svolta  della Guardia di finanza.

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