MARSALA. Erano in pochi a crederci, ma alla fine è successo: l'onorevole Massimo Grillo ha ieri ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Marsala. Lo ha fatto nel corso di una affollata conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei movimenti e delle liste civiche che lo sostengono. Grillo, quindi, ci ha ripensato, dopo avere ufficialmente annunciato il 16 marzo scorso che non si sarebbe candidato perchè "per impegni presi precedentemente non sarebbe stato a Marsala per la campagna elettorale. E invece ci sarà ma non nella coalizione di centrosinistra con la quale i suoi "emissari" Pino Milazzo e Vanessa Titone avevano "trattato" né in quella coalizione tentata dall'ex sindaco, Salvatore Lombardo. Sarà il candidato sindaco di una coalizione moderata che raggruppa elementi del centrodestra e del centrosinistra attorno al suo movimento «Futuro per Marsala». Grillo sarà sostenuto, oltre che dal suo Movimento, da altre sette liste. Sono: l'Udc rappresentato da Giovanni Sinacori (era presente anche l'onorevole Mimmo Turano); «Oltre i Colori», guidata dall'ex Forzista Enzo Domingo; «Uniti si può» guidata da Leo Orlando; «Sicilia Democratica», guidata da Antonello Parrinello che raggruppa i dissidenti del Pd; «Progettiamo Marsala", il Movimento creato da Paolo Ruggieri dopo aver rotto con Forza Italia; "Amare Marsala", guidata da Pino Ottoveggio e "Rinascita Marsalese"dei due consiglieri comunali uscenti Antonio Augugliaro e Salvatore Di Girolamo.Le liste a sostegno di Gruppo, come egli stesso ha sottolineato, sarebbero destinate ad aumentare magari nelle prossime ore. Grillo ha motivato la sua scelta di candidarsi, dopo avere tentato un'intesa con il Pd e il centrosinistra che ha il candidato sindaco in Alberto Di Girolamo.
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