TRAPANI. Per ragioni varie, quest’anno capitan Luca Pagliarulo e Daniele Martinelli avevano fatto coppia, nel cuore del reparto difensivo granata, solo in due partite: la vigilia di Natale quando il Trapani rimandò battuto l’Avellino per 4-1 e nella prima giornata del girone di ritorno quando, invece, subì, ad opera del Pescara, una pesante sconfitta casalinga per 2-4. Contro il Bologna, per la squalifica di Christian Terlizzi e l’infortunio di Mattia Caldara, la coppia è stata riproposta dal tecnico Serse Cosmi ed ha offerto una splendida prestazione, al pari di quella degli esterni Romano Perticone e Simone Rizzato, in una partita in cui se c’era una squadra che avrebbe meritato di schiodare il risultato dallo 0-0, era sicuramente il Trapani. Pagliarulo è cosciente della buona prestazione.
«Al Bologna, una squadra costruita per vincere il campionato, abbiamo concesso soltanto una o due occasioni sporche - afferma - mentre noi abbiamo avuto 5-6 palle gol nettissime. Ma la fortuna non ci ha voluto aiutare. Eravamo ben messi in campo e concentrati, e questo vale per tutta la squadra che è stata capace di limitare il gioco del Bologna». «Se abbiamo fatto bene dietro – gli fa eco Daniele Martinelli – il merito è dell’equilibrio che, tutti, siamo riusciti a tenere in campo. È stata una bella prestazione di squadra. Ad un certo punto, avevamo il predominio totale. Peccato, anche per la classifica, non avere vinto la partita, come avremmo meritato. Però finché si creano le occasioni è un buon segnale».
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